Da Treviso: Matteo Salvini denunciato per istigazione all’odio razziale. Nel mirino dei firmatari alcune dichiarazioni del ministro dell’Interno.
L’iniziativa è partita da un gruppo di cittadini di Treviso che ha deciso di sporgere regolare denuncia contro il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini per istigazione all’odio razziale, aggravata dalla posizione ricoperta dal leader della Lega, responsabile di una carica pubblica.
Salvini denunciato per istigazione all’odio razziale: le parole del ministro nel mirino dei firmatari
La denuncia riporta alcune parole pronunciate da Matteo Salvini nei mesi scorsi. “Per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare“, è una delle frasi riportate dai cittadini di Treviso negli atti per la denuncia al ministro dell’Interno, al momento nella bufera per il caso della nave Diciotti, ancora ferma a Catania con il suo carico di centocinquanta migranti.
Le affermazioni del ministro non sono tutelate dalla libertà d’espressione
Stando alle persone che hanno deciso di muoversi per vie legali, le dichiarazioni e gli atteggiamenti di Matteo Salvini avrebbero comportato la diffusione di atteggiamenti razzisti che si sarebbero manifestati sui social network ma anche per le strade di diverse città italiane. “Le affermazioni del Ministro, singolarmente e complessivamente considerate, hanno travalicato scientemente il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall’art. 21 della Costituzione, e non sono pertanto tutelate dalla libertà d’espressione“, fanno sapere da Treviso, dove sembrano intenzionati ad andare avanti nelle loro personale battaglia contro Matteo Salvini.